Nei primi cinque mesi di quest’anno in provincia di Varese è caduta quasi il doppio di tutta la pioggia scesa nell’intero 2022, l’anno della siccità, delle autobotti, delle ordinanze per la limitazione dei consumi.
E manca poco ormai, per raggiungere la quantità media di precipitazioni che il nostro territorio riceve in un anno. O troppo, o troppo poco, verrebbe da dire.
Eppure, qualcosa di “normale” c’è, a guardar bene. È la normale anomalia introdotta dai cambiamenti climatici, che portano lunghi periodi di caldo torrido e assenza di pioggia alternati a stagioni intere stagioni, con anche fenomeni estremi, pesanti grandinate e trombe d’aria incluse.
Dovremo abituarci? Pare proprio di sì, attrezzandoci come possibile.
Alfa lo sta facendo, ad esempio attraverso le interconnessioni tra acquedotti comunali e le prese lago, per far fronte alle carenze idriche; ma anche con i progetti di invarianza idraulica – per i quali si è messa a disposizione dei comuni – che rappresentano la nuova frontiera del contrasto ai fenomeni alluvionali.
Fonte: Centro Geofisico Prealpino
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