Prendere l’acqua dal lago per immetterla nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile, dopo i necessari interventi di potabilizzazione. Succede già in molte realtà, compresa la provincia di Varese, dove sono attualmente attive due prese a lago: quella di Lavena Ponte Tresa e quella di Leggiuno.
Quest’ultima è attualmente al centro di un importante intervento di revamping volto alla messa in sicurezza e alla riqualificazione dell’impianto.
Tutti i lavori vengono eseguiti senza mai interrompere la captazione dell’acqua, continuando dunque a garantire l’approvvigionamento. La presa ha una portata media di 22 litri al secondo, con picchi fino ai 44 l\s. Le pompe sono tre e funzionano in modo alternato, a seconda delle esigenze.
“La crisi idrica che abbiamo vissuto nell’estate del 2022 ha reso evidente l’esigenza di interventi capaci di mitigare gli effetti della siccità”, spiega Beatrice Donizetti, Responsabile Acquedotto dell’Area Interambito di Alfa. “Quello alla presa lago di Leggiuno ne è una valida dimostrazione”.
NUMERI ALLA MANO
I lavori rientrano in un più ampio programma di investimenti che, per un finanziamento complessivo di 6,5 milioni di euro, prevede di intervenire, oltre che a Leggiuno, anche a Vergiate (al serbatoio Fontanone); a Besozzo (al serbatoio Fornaci) e ai due serbatoi pensili di Castiglione Olona e di Albizzate.
Nella foto: da sinistra, Laura Maria Pellegrini – Responsabile Ufficio Strutture; Dario Sechi, Responsabile Progettazione Interambito; Beatrice Donizetti, Responsabile Acquedotto Area Interambito