Bere l’acqua del lago. Può suonare strano, eppure è possibile. Adeguatamente trattata, infatti, quest’acqua può diventare buona e potabile.
ACQUA, RISORSA ESSENZIALE
L’acqua ricopre circa i ¾ della superficie terrestre e rappresenta una risorsa fondamentale per la vita. Solamente una piccola parte di quest’acqua, però, può essere utilizzata direttamente come si trova in natura. I lunghi periodi di siccità che abbiamo dovuto attraversare durante lo scorso anno, ci hanno dimostrato che le sorgenti possono velocemente prosciugarsi, lasciando interi paesi a secco.
NUOVE FONTI
Una fonte “alternativa” di acqua può certamente essere il lago. Attraverso un sistema di presa a lago, infatti, questa può essere prelevata, filtrata, disinfettata e messa a disposizione della comunità.
DALLE PAROLE AI FATTI
Alfa, dopo quasi 20 anni di fermo, ha riattivato la presa a lago di Lavena Ponte Tresa, ai tempi realizzata grazie a un cospicuo finanziamento dell’amministrazione comunale. L’impianto era stato però quasi subito spento, poiché non riusciva a garantire il corretto trattamento dell’acqua.
Oggi Alfa, grazie all’uso delle più moderne tecnologie, ha riavviato i lavori: il processo prevede di captare l’acqua e di convogliarla in tre filtri (uno a sabbia, per pulirla dai solidi sospesi; e due a carbone, per eliminare eventuali alghe e agenti inquinanti). L’acqua viene poi trattata con il cloro, che ne garantisce la disinfezione. Infine, viene rilanciata al serbatoio, pronta per raggiungere le abitazioni dei cittadini.
UNA GRANDE SODDISFAZIONE
“Un lavoro importante che Lavena attende da tempo”, commenta il sindaco Massimo Mastromarino.
IL FUTURO
Il progetto prevede anche l’estensione della rete di distribuzione, per convogliare l’acqua verso tutti i comuni della Valmarchirolo.
Nella foto, da sinistra: Federico Colombo, area conduzione Alfa; Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa; Gaia Pani, area conduzione Alfa