Nel febbraio dello scorso anno Alfa ha bandito una gara d’appalto per 2,2 milioni di euro, suddivisa in due lotti, per realizzare allacciamenti alle reti idrica e fognaria. Ha ricevuto una sola offerta, per uno dei due lotti. L’obiettivo era però quello di realizzare i lavori: per questo Alfa ha ripensato l’appalto, suddividendolo in cinque lotti. Le offerte si sono moltiplicate e i lavori sono stati affidati.
Questa scelta ha altresì premiato le aziende del territorio, che non hanno le dimensioni per poter gestire i lavori in lotti così ampi come quelli inizialmente proposti da Alfa. Dunque, un altro effetto positivo di questo cambio di strategia.
L’ANALISI
Per un’azienda come Alfa, la conoscenza del territorio è fondamentale.
Quando l’azienda ha deciso di suddividere in cinque lotti l’appalto per gli allacciamenti alle reti idrica e fognaria, si è trovata di fronte alla necessità ( e all’opportunità) di suddividere l’intera provincia di Varese in altrettante aree.
La provincia di Varese è un territorio complesso, fatto di zone montuose con piccoli centri e un reticolo idrografico a nord, aree collinari e il sistema dei laghi al centro, dove si trovano Varese e altri centri di media grandezza, la grande conurbazione a sud, pianeggiante e fatta di fiumi come il Ticino e, più in piccolo, l’Olona, il Bozzente e l’Arno.
Questa suddivisione geografica, che si è tradotta in una suddivisione in lotti, ha permesso di assegnare tutti gli appalti. E non sarebbe stata possibile senza una conoscenza profonda del territorio su cui opera l’azienda.
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