Una delegazione di una quindicina di persone, ingegneri e operatori del settore depurazione acque provenienti da Nord e Centro America, si è recata in visita all’impianto di Sant’Antonino Ticino (Lonate Pozzolo) gestito da Alfa, il Gestore del Servizio Idrico Integrato della provincia di Varese. Obiettivo: conoscere tecnologie e modalità di gestione del depuratore, in particolare il sistema di filtrazione a tela che permette un’efficace rimozione dei solidi sospesi, uno degli inquinanti per i quali la normativa impone precisi limiti da rispettare.
Accompagnati dai tecnici di Alfa e da quelli dell’azienda che in Italia produce i filtri, i componenti della delegazione hanno visionato le varie sezioni dell’impianto, il più grande tra quelli del Gestore. Sono 12 i filtri a tela in funzione a Sant’Antonino: si tratta della più grande applicazione di questa tecnologia esistente nel Nord Italia. Ognuno di questi filtri ha una superficie di 120 metri quadri (quindi 1.440 mq totali) ed è in grado di ricevere fino a 7.500 metri cubi/ora di acque trattate, a fronte di una portata media dell’impianto di circa 6.000 mc/ora.