Favorire uno sviluppo green, per rendere il nostro mondo più sostenibile. E’ questo l’obiettivo della convenzione che vede protagonisti il Politecnico di Milano e Alfa, il Gestore Idrico Integrato della provincia di Varese.
Nei fatti, grazie ai fondi provenienti dal PNRR, viene favorito il recupero del carbonio presente in alte concentrazioni nei residui provenienti dalle fosse biologiche con lo scopo di trasformarlo in prodotti ad alto valore aggiunto che possano essere riutilizzati nel ciclo di trattamento delle acque oppure nella produzione di materiali innovativi ad elevata sostenibilità, come le bioplastiche.
COSA PREVEDE LA COLLABORAZIONE
Il carbonio verrà recuperato dal flusso dei cosiddetti “bottini”, i veicoli in cui vengono accumulati i residui delle fosse biologiche e trasferiti al depuratore di Caronno Pertusella. Nei fatti, verranno impiegati processi innovativi basati su biotecnologie in grado di estrarre il carbonio dai residui e di trasformarlo in molecole che possano essere utilizzate come nuova materia prima per una molteplicità di scopi, a supporto del processo di depurazione delle acque e nella fabbricazione di biomateriali di nuova generazione.
“Una collaborazione fortemente voluta con un partner di pregio come il Politecnico di Milano che ha l’obiettivo di implementare nei nostri impianti di depurazione progetti che guardano al futuro e di promuovere lo sviluppo dell’economia circolare”, commenta la Responsabile acque reflue di Alfa, Annalisa Berni.
“Un’opportunità importante per i nostri laureandi che, seguendo passo dopo passo lo sviluppo del progetto, potranno acquisire competenze di grande valore, assolutamente spendibili nel mondo del lavoro”, aggiunge il Referente per il Politecnico di Milano, Andrea Turolla.
